COPPA PES DEL 13/01/2009

Ed eccoci, cari amici, alla nuova edizione del Trofeo più importante di tutti, quella coppa Pes che a buon diritto può dirsi anch'essa, come il Mondiale, proprietà personalissima di mister Fulvio, detentore delle ultime 3 edizioni, ormai da tempo immemore abituato a sollevarla (pare che il gesto del sollevare il trofeo abbia determinato in lui una paresi ormai irreversibile). Un trofeo che non vede padrone diverso da troppo tempo, se si pensa che prima di Fulvio, è stato Mauro ad averla vinta.. proprio lui, la figura mitologica famosa in tutto il mondo, quel giocatore che gli antichi narrano aver calcato anche i campi del Rosanna's Arena. Si gioca nella SN, e questa volta lo è davvero per la felice ricorrenza del buon Sergio, ma ancora non abbiamo capito se quest'evento non si sia rivelato un'arma a doppio taglio.. Andiamo subito ad analizzare i partecipanti, che con onore hanno indossato maglie, pantaloncini, parastinchi e scarpe con i tacchi..ehm, tacchetti..

INTER di Massimo, voto 5.5: Che non sarebbe stata la sua serata lo si capisce subito quando, appena entrato, Fulvio lo irride annunciando che il catering delle pizze della serata sarebbe stato il circolo nautico Telimar. Lui, colpito nel vivo, racconta ormai per la 345esima volta l'evento che ne ha disturbato sonno e veglia, ma facendolo si infervora tanto da subire delle evidenti lesioni ischemiche cerebrali, proprio come sperato dal subdolo nemico Fulvio, che ne minano il percorso giochereccio. Gioca una prima partita con il punto esclamativo, vincendo 4-0 contro il Barça di Sergio, ma poi si trova ad essere ingabbiato dalla Juve di Filippo, chiusa e rocciosa come sempre, e quindi va a giocare proprio contro la squadra londinese, in una partita equilibrata -come sempre tra loro, a parte il 6-0 DELLA SCORSA SETTIMANA....-, che vede vincere 3-2 i blues dopo un rigore concesso per fallo non determinato da Massimo quando si stava sull'1-1, ed un bel passaggio filtrante sul 2-2 di Essien, che trova impreparata la difesa neroazzurra. La vittoria su Cicciomangiapizza, altra figura mitologica presente quest'oggi (sembra più l'Eneide, ormai, questo torneo), rianima mister Massimourinho che scopre, proprio alla vigilia dell'ultima gara, che l'unica vittoria su Sergio si è rivelata assolutamente inutile dato che il mister del Barça si fa venire un esaurimento nervoso ed abbandona i campi giocati. L'Inter passa in svantaggio, ma ha la forza di riportare la partita sui binari giusti, chiudendo sul 4-2 la gara. Ed è così che in semifinale ci si trova davanti nuovamente il nemico Fulvio, in una gara risolta ancora una volta da un rigore assolutamente non commesso da Massimo, che pone non pochi dubbi sulla regolare conduzione degli arbitraggi di questo gioco e sull'influenza moggiana che Fulvio riveste.. si vocifera che per "istruire" i direttori di gara, Fulvio chiuda la PS3 in una stanza al buio a chiave senza acqua nè pane per quel - poco - tempo che passa senza giocare a PES.... In ogni caso, molte ombre e pochissime luci in quest'Inter versione 442, con un Ibrahimovic assolutamente assente, ed un Adriano che vince il titolo marcatori e si carica sulle spalle possenti il peso della gara. Sarà l'ictus iniziale, sarà la stanchezza dopo una settimana di bagordi per la vittoria del mondiale, ma Massimo sembra proprio come la Coca Cola che Cicciomangiapizza ha fortemente voluto per giocare. SVENTATO.

CHELSEA di Fulvio voto 7. Il Campione è il Campione, e lo fa alternando bel calcio a trucchetti poco sportivi come quello già raccontato o la Torta preparata per Sergio. E del resto, il campione esce per giocare veramente solo quando la situazione lo richiede, e lui vince in finale con la Juve dominandola per 4-0, dopo che proprio contro Filippo aveva subito una durissima lezione di pressing (con qualche oggetto pressato sì, ma nel culo..) e tattica. A dirla tutta, con il Chelsea Fulvio non appare assolutamente invincibile com'era col Manchester United, ma probabilmente lo spirito di casa - si dice che a Londra ci sia una strada intitolata a suo nome, Sir Fulvio Street, oltre ad un pub, Promotion's..... - e l'abitudine alla squadra fa il resto, e certamente contribuisce la nuova patch che regala finalmente le maglie originali tanto care al Corrispondente di Sky. Che, come giustamente fa sottolineare Sergio in uno dei rari momenti di goliardia da parte sua di questa serata, ha certamente venduto l'anima al Diavolo per vincere sempre, considerati i due rigori contro l'Inter che gli consentono altrettante vittorie, e altre svariate occasioni in cui Cech, con tanto di forcone e corna (il caschetto serve proprio a coprirle), salva palloni impossibili; e quando Cech non ci arriva, ci pensa la porta stessa (vedasi la traversa al volo a porta totalmente sguarnita presa dalla Juve in finale quando si era sul 3-0). Insomma, Fulvio vince ma non domina, e questa è già una mezza novità, portando a casa sempre vittorie di misura durante il suo cammino, prima con la Roma sul finale, poi il pari contro il Barça successivamente ritiratosi, poi il già citato 3-2 con l'Inter, ed infine la doppia sberla rimediata dall'ottima Juve che relega i londinesi al secondo posto. La finale, agguantata col trucco del rigore inventato, vede tutta un'altra squadra, e il 4-0 finale è la chiara testimonianza che quando leva il freno a mano, Fulvio è in assoluto il più forte. Vincitore ancora una volta, si cercheranno i più disparati tentativi per cercare di esorcizzarlo per il futuro. DIABOLICO.

BARCELONA di Sergio s.v. Doveva essere la SN (Sergio Night), ma si è trasformata nella SN (Serata dei Nervi). Sarà l'aria della vecchiaia legata alle 35 lune appena compiute, sarà per la storia della t-shirt del Barcelona che vede vilipesa indosso a Massimo, sarà che alla fine Fulvio prende la pizza al solito posto e lui ci resta male perchè voleva assaggiare, prima del 5 Giugno 2010, la rinomata in tutto il mondo pizza del Telimar, ma Sergio si fa venire una crisi isterica, tanto che si sospetta che al suo posto ci sia proprio Mauro.. Parte malissimo il Barça, prendendo 4 schiaffi da Ibrahimovic e Adriano, ma poi pareggia un'ottima gara contro Fulvio; la successiva sconfitta contro la Roma, senza riuscire a giocare, segna l'apoteosi del torneo di Sergio. In realtà, il motivo del suo nervosismo è spiegato quando alla mezzanotte invece di una squallida torta dolce si aspettava come minimo un pasticcio di lasagne o, alternativamente, una bagasciona di livello, ma rimane giustamente deluso. Un torneo senza voto per lui, sperando che adesso non sparisca come il fratello. ISTERICO.

JUVENTUS di Filippo voto 7--. La Signora è tornata, e ci riferiamo non alle note tendende trans di Filippo, ma alla squadra in bianco e nero che in passato ha regalato anche due o tre trofei ai suoi tifosi. La Juve gioca un calcio all'italiana, fatto di una difesa rocciosa che più rocciosa non si può, tanto pressing, e ripartenze sulle fasce con il pedale del gas premuto al limite. Chiusa in difesa che sembra la fortezza di Alcatraz, ci si accorge che la maglia è bianconera perchè, in realtà, i suoi giocatori sono tutti galeotti, se è vero che va in finale con un solo gol al passivo. Dici Filippo e vedi Sacchi.. ma questi Sacchi, alla fine, purtroppo per lui, si scoprono pieni di pive, perchè la Juve si inceppa sul più bello, e prende dai blues quattro pere tutte in una volta, che certamente oggi in bagno si faranno sentire eccome. E' una Juve che copre benissimo, dicevamo, ma che in realtà segna meno che in passato, perchè l'assenza di Trezeguet rispetto al gioco di una volta penalizza le giocate di testa dai cross dal fondo. 1-0 di misura contro la Roma, 0-0 con qualche pericolo da un lato e dall'altro contro l'Inter, 2-0 e partita perfetta contro il Chelsea, 2-1, soffrendo più del dovuto, in semifinale contro un'ottima Roma: questo il cammino di una Juve il cui allenatore, probabilmente, si sta già preparando per visitare Denver in Texas. ROCCIOSO (come le montagne).

ROMA di Cicciomangiapizza voto 6-. Il voto, a ragione, poteva essere più alto, ma pesa il fatto che la Roma, pur giocando bene, perde le ultime due partite che potevano segnare la svolta, quella contro l'Inter che poteva voler dire secondo posto, e la semifinale con la Juve. In entrambi i casi, peraltro, è proprio la squadra giallorossa a passare in vantaggio, ma proprio il gol a freddo si dimostra controproducente. Cicciomangiapizzaepezzi, considerato che prova a prendere gli avversari per la gola con i pezzi di Savoca, gioca un bel calcio con un modulo complesso a tal punto che i giocatori stessi si imbrigliano ritrovandosi in posizioni sconsiderate. La Roma sembra la più in palla, grazie ai mesi passati in quel di Santa Ninfa ad allenarsi fino a far sanguinare i pollici, ma di palle ne raccoglie un sacco pieno, e tutte in rete: 1-2 col Chelsea, 0-1 contro la Juve, 2-4 contro l'Inter, 1-2 di nuovo contro la Juve in semifinale. I tifosi giallorossi si trovano a dover rimpiangere il mitico Walter, fratello del padrone di casa, adducendo come scusa che almeno quelle partite erano spettacolari e piene di espulsioni, ovviamente tutte a carico dei giocatori della Roma. Forse anche Ciccio sperava di poter degustare la tanto decantata pizza del Telimar, e proprio come Pippo e le sue noccioline, si trova sprovvisto dell'arma segreta per fare il salto di qualità. Ha il difetto di venire un pò in ritardo, e di perdersi parte del filmino del matrimonio tra la padrona di casa Rosanna e un mostro mezzo uomo e mezzo fontana, uno strano scherzo della natura che in quel filmato ha versato più lacrime di quante gocce c'erano nel mar Rosso. Il culmine lo si raggiunge quando gli viene chiesto chi fosse la patrona di Santa Ninfa e lui tentenna. Cicciomangiapizza si ritrova senza pizza e senza idee, e questo lo ferisce. SPAESATO.

Ecco i risultati della serata:
- Chelsea - Roma 2 - 1 (Anelka, Aquilani, A.Cole);
- Juve - Roma 1 - 0 (Amauri);
- Inter - Juve 0 - 0;
- Chelsea - Inter 3 - 2 (Drogba, Adriano, Lampard [r], Adriano, Drogba);
- Inter - Roma 4 - 2 (Vucinic, Adriano, Adriano, Adriano, Menez, Ibrahimovic);
- Juve - Chelsea 2 - 0 (Del Piero, Sissoko);

Semifinali:
- Inter - Chelsea 1 - 2 (Joe Cole, Adriano, Lampard [r]);
- Juve - Roma 2 - 1 (Menez, Amauri, Camoranesi);

Finale:
- Chelsea - Juve 4 - 0 (Drogba, Anelka, W.Philips, Joe Cole).

Classifica marcatori: Adriano 6; Drogba 3; Lampard, Anelka, Joe Cole, Menez, Amauri 2.

Ecco le foto della serata:

come sempre .In bocca al lupo per la vespa

Mi associo al giudizio dell'ottimo MrPonkio... sempre puntuale e preciso... anche se il Nmenico Massimo parla di arbitri comprati... una assurdità... Tornando al torneo spero che tutto ritorni nei ranghi e che i contendenti tornino a fare i contendenti!!!