COPPA MONDIALE DEL 03/02/2009

Poteva essere una notte da ricordare per sempre, poteva, per giunta, essere la SN.. ed invece si è trasformata in una delle pagine più tristi della storia della Coppa PES. Fa sempre male quando le partite vengono decise non sul campo, ma dai giudici, e quando la politica si inserisce all’interno di dinamiche e competenze non proprie, a perderci sono tutti, e per primo il bel calcio. Il triste epilogo dei ricorsi presentati dalle dirigenze di Argentina, Spagna e Svezia, probabilmente invidiose perché relegate, come sempre, ai margini di una finale che sta a loro come la promozione di Sky a Fulvio (quindi praticamente nulla…) dimostra come, oramai, l’iniziale spirito del torneo si sta oggettivamente affievolendo. La nuova alternativa formula del 2 contro 2 potrà, speriamo, calmare bollenti spiriti e lenire ferite (non diciamo dove).
Il Torneo si preannunciava spettacolare, con un quintetto formato dalle solite due, ovvero Italia e Inghilterra, accompagnate dalle furie rosse spagnole guidate da Filippo, dalla spumeggiante Argentina allenata da Sergio e dall’inedita Svezia, con un Cicciomangiapizza che si presentava con una barba in perfetto stile scandinavo. E spettacolare lo è stato, almeno fino alla semifinale ed alla successiva coppa Criceto, con partite equilibrate e meccanismi di gioco mai scontati. Poi, purtroppo, il fattaccio, con un Sergio inviperito per l’iniziale presenza all’uscita del tunnel di Zambrotta e Ashley Cole, entrambi squalificati e pertanto non abili per la finale, che ha portato all’annullamento della gara intorno alla mezz’ora del primo tempo, dopo aspre e continue polemiche che si sono fatte sentire anche sul campo. Si parla di un Owen in lacrime, perché ha perso l’occasione di diventare, per la prima volta, capocannoniere del torneo, guidando così la rincorsa al trofeo che, a questo punto, manca ai servi di sua maestà da 2 edizioni.
Anche chi commenta, purtroppo, si trova a dover esprimere il proprio rammarico per l’impietosa e bambinesca scena che ha portato all’annullamento di una gara tra due squadre che sul campo, avevano dimostrato il loro valore. Ma tant’è, pure con il cuore ferito, il nostro compito è quello di analizzare le prestazioni dei partecipanti, e così faremo anche questa volta.
ARGENTINA: Voto 7 - -. Il voto poteva essere molto più alto, ma pesa l’antisportività manifestata sul finire del torneo. Peccato, ripetiamo, perché fino ad oggi non avevamo mai visto un Sergio così in palla (e non ci riferiamo alla circonferenza addominale mastodontica e ponkiesca): l’Argentina gioca un calcio meraviglioso, fatto di rapidità, velocità e classe; Sergio, strano a dirsi, sembra un misto tra un cobra e un giaguaro, ma alla fine, dopo i rigori che ne sanciscono l’eliminazione dalla semifinale, l’unico animale che lo raffiguri in pieno è il tapiro. All’esordio l’Argentina liquida la pratica Spagna con un secco 1-0 e tante occasioni non finalizzate, mentre alla gara successiva perde, ma senza demeritare, contro una Svezia decisamente in palla quest’oggi. Poi è accademia contro l’Italia, massacrata e umiliata con un 3-1 che la dice lunga sulla prestazione dei sudamericani, e solo la sfortuna impedisce a Sergio di centrare una storica finale, andando a pareggiare contro l’Inghilterra dopo aver dominato per i primi 60 minuti della gara. Probabilmente, se avesse vinto, saremmo qui a scrivere un altro finale; in realtà, Sergio resta malissimo per la sconfitta in semifinale contro l’Italia ai rigori, e con un comportamento a dir poco bambinesco si trascina dietro la maggioranza dei partecipanti, decretando, alla fine, l’annullamento del torneo. Sarà che si avvicina il carnevale, ma il suo comportamento è davvero triste, quasi quanto l’enfisema polmonare che ne stava decretando l’exitus. PIERROT.
INGHILTERRA: Voto 7 +. Il solito Fulvio e la solita Inghilterra; basterebbe solo questo per spiegarne il predominio, ormai costante e perenne. Pronti via, posa due pappine con un Owen in forma stratosferica ad una Spagna che, come diremo, è stata la grande delusione del torneo. Poi, contro l’Italia, pareggia una partita che doveva vincere, con un rigore contro sancito sul finire del secondo tempo. La successiva vittima sacrificale è la Svezia di Cicciomangiapizza, che finite le scorte di farinacei, non è stato in grado di reggere la forza d’urto degli inglesi. Infine, in modo forse un po’ fortunoso, riacciuffa una partita contro l’Argentina che l’avrebbe altrimenti relegato al secondo posto. La finale non è giudicabile, interrotta sul 2-1 dopo circa 30 minuti, senza che i contendenti potessero avere la necessaria concentrazione. E’ decisamente il vincitore morale, ma si deve accontentare di avere solo questa magra consolazione. Oggi, probabilmente, la sua forza è stata la continua aerofagia con cui ha rintronato gli avversari, da uomo bravo e furbo. PIRITIERA.
ITALIA: Voto 6+. Forse gli azzurri sentono troppo il peso di un trofeo strameritato nella scorsa edizione, e ne risente il loro gioco. Si sa che ripetersi non è mai semplice, e l’Italia lo capisce subito; alla prima gara contro una Svezia che forse era stata sottovalutata, subiscono per tutto l’incontro, ma grazia ad un muro di nome Buffon che chiude ogni conclusione degli scandinavi, riescono addirittura a passare in vantaggio, in modo peraltro rocambolesco. La giustizia tuttavia scende alla Rosanna’s Arena e non si dimentica di Cicciomangiapizza, regalandogli un rigore “fulviano”, che consente un pari che alla Svezia va decisamente stretto, proprio come ormai tutti gli indumenti del “piangi piangi” della serata di cui non diciamo il nome (il cognome è Cinque). Che l’Italia oggi abbia il passamontagna e la pistola viene confermato dall’altro semi-furto operato ai danni dell’Inghilterra, con un pareggio su rigore che comunque ci stava tutto quando eravamo sul finire. Non è sempre festa, e finalmente l’Italia si sveglia, giocando un’ottima gara contro la Spagna; chi di 3-1 ferisce, di 3-1 perisce diceva un tale di cui non ricordiamo il nome, e questo motto gli azzurri lo ricordano quando l’Argentina svergina il loro culetto stile puffo, con un Pocho Lavezzi in grande spolvero. Buona la semifinale, decisa solo ai rigori nel rematch contro l’Argentina, ma l’Italia, in realtà, non è mai stata veramente in palla. Della sua serata non si ricorderà una possibile sconfitta in finale, ma l’indecorosa esultanza in faccia a Cicciomangiapizza che, perdendo l’ultima gara contro la Spagna, gli regala la semifinale. Il voto è alto solo per la finale, ma in realtà la loro prestazione è stata come il cartone della pizza dopo che Cicciomangiapizza ha fatto razzia. IMPALPABILE
SVEZIA: Voto 6,5. Un torneo dalle due facce quello di Ciccio, che continua ad avere quel grosso neo che hanno tutti i supereroi: finite le scorte, diventano normali. Ed infatti se parte in quarta, giocando ottimamente contro Italia e Argentina, come già detto, più passa il tempo e più l’effetto dopante della pizza ai quattro formaggi si estingue, e ne decreta la sconfitta prima contro l’Inghilterra e poi contro la Spagna. Cicciomangiapizza, però, gioca oggettivamente bene, con un modulo assai ordinato, fatto di continui affondi sulle fasce, e quando si ha un finalizzatore che si chiama Ibrahimovic, anche le cose più complicate sembrano bazzecole. Va strettissima la finale per la Coppa Criceto, che per giunta si stava trasformando in tragedia con gli scandinavi sotto per tutto il primo tempo. Ciccio si prepara a questa finale con una concentrazione al limite dell’ascetismo, che gli ignoranti scambiano per pennichella. Da bravo svedese, costruisce fraseggi come mobili dell’Ikea; l’unico problema è che la poca qualità, alla lunga, si fa sentire. FALEGNAME.
SPAGNA: Voto 5. Ci troviamo oggettivamente in difficoltà a dover descrivere il torneo degli spagnoli; più che furie rosse hanno giocato da furetti rosa pallido: mai in partita, riescono solo sul finire a non terminare il loro triste torneo con uno 0 in classifica alla voce punti. Sarà che Filippo si aspettava una chiamata dal turno procura che non arrivava (come sempre) mai, ma purtroppo la Spagna è stata disattenta in fase di chiusura ed inconcludente in fase avanzata. Poc’altro da dire sulla prestazione/non-prestazione degli spagnoli, che provano per giunta a sgambettare la Svezia in finale per la Coppa Criceto, senza però aver fatto i conti contro un Ibrahimovic che chiude il suo torneo a quota 6 reti. Quando, durante la finale, Sergio si erge a paladino del sacro papiro (non facendo altro che vilipenderlo, a nostro modesto parere), Filippo riceve questa manna dal cielo inaspettata, che annullando il torneo, annulla anche l’ennesima coppa Criceto. Non gli pare vero di cotanto regalo, e si schiera spudoratamente contro Inghilterra e Italia. Che amarezza, direbbe qualcuno. Della serie, se non vedo non credo. SAN TOMMASO

Risultati delle gare:
- Spagna-Inghilterra 0 – 2 (Owen, Owen);
- Italia-Svezia 1 – 1 (Del Piero, Ibrahimovic [r]);
- Spagna-Argentina 0 – 1 (M. Rodriguez);
- Inghilterra-Italia 1 – 1 (Owen, Di Natale [r]);
- Argentina-Svezia 2 – 3 (Ibrahimovic, Ibrahimovic, Wilelmsonn, Messi, Aguero);
- Italia-Spagna 3 – 1 (Villa, Borriello, Gattuso, Del Piero);
- Inghilterra-Svezia 3 – 1 (Joe Cole, Gerrard, Rooney, Ibrahimovic);
- Argentina – Italia 3 – 1 (Tevez, Lavezzi, Lavezzi, Pirlo);
- Svezia – Spagna 0 – 1 (Villa);
- Argentina-Inghilterra 1 – 1 (Aguero, Owen)
Semifinale
- Italia-Argentina 1 – 1 [4-3 dcr] (Del Piero, Lavezzi)

Finale
- Inghilterra-Italia sospesa
Classifica marcatori: Ibrahimovic 6, Owen 4, Del Piero e Lavezzi 3.

e precisa come sempre anche se, secondo me, dovrebbe un po' meglio delineare i contorni della finale .In realtà, almeno da parte mia e sono sicuro che lo stesso sia valso per i mister della Svezia e della Spagna, tutto era nato come un semplice babbio ma ormai il dualismo in finale massimo-fulvio, di cui noi siamo semplici spettatori, li pone al di sopra di tutto. L'interruzione non è stata istantanea ma dopo 35' di gara. Il gesto da fare era: "avete ragione, interrompiamo" e tutti vi avremmo detto di giocare e sarebbe finita lì. Su quello che è stato detto dopo pesa molto una frase del mr inglese che, detta ad uno che NON HA MAI VINTO UN TORNEO E di cui è nota la sucettibilità su questo tema, "lo sai che ti dico ... tu un torneo non lo vincerai mai" (ad ognuno la libera considerazione circa la natura ed il senso dell'affermazione), è stata piuttosto antisportiva. Per i sensibili di cuore abbiamo chiarito :d. Altre considerazioni da fare io no ne ho, anche se penso che alla fine ognuno rimarrà della sua idea.Quando e se vorrete potrete fare la finale che vi siete meritati, non penso che nessuno avrebbe niente da dire

Eccomi... la cronaca ovviamenmte è stata precisa e puntuale... vale la pena fare qualche appunto però...

peti: a scorreggiare per tutta la durata del torneo è stato l'ottimo Filippo e non io...

finale: il torneo è finito così senza un vincitore e non dovrà essere, a mio avviso, disputata un'altra finale...

le parole del mr inglese: ovviamente si scherzava... e con il mister argentino, che mi ha tirato addosso delle bolas di acciaio, abbiamo chiarito... nessun "Astice" tra di noi...


Alla fine l'importante è riportare il torneo sui giusti binari... a partire da lunedì...


PS: la formula delle coppie secondo me è divertentissima...

sento dell'astice nei nostri confronti.. fuori dalla cronaca dico che, comunque, io non ho proferito la minima parola, rimettendomi, giustamente, alla volontà dei partecipanti. In ogni caso, è giusto così, vale per il futuro in modo che tutti sappiano che qui le regole ci sono e vanno messe in pratica.

chiedo venia per i peti, ero troppo stanco perchè il mio naso riconoscesse Filippo e non Fulvio.. Per la formula a coppie concordo pienamente, divertentissima e imprevedibile!

1)la frase è stata "io ti dicevo che avresti vinto un torneo .... e lo sai che ti dico, che non lo vincerai mai!"
2)concordo con massimo che lui non abbia detto niente
3)al termine della partita finita ai rigori ero tranquillissimo. Il verdetto del campo era stato quello e giuro che non me ne fregava niente. In fin dei conti ,a mio avviso, non aveveo perso con nessuno dei due finalisti (3-1, 1-1, e 1-1 ai calci di rigore).
NB. Pensatela come volete ... risulta più facile giustificare la propria condotta

Caro Ponkio,
il passato è passato, pensiamo al futuro... non mettiamo più legna sul fuoco e, se proprio dobbiamo, mettiamoci i legni del Nemico Massimo!!!

Comunque tutti i legni di massimo sono stati utilizzati per alimetare le caldaie del titanic e ne rimanevano ancora di più.Forse ho trovato il 6

e chi sarebbe???

bravi bravi, vi mettete a fare comunella contro di me.. ok.. vi aspetto al varco Lunedì, riderà bene chi riderà per ultimo.. e soprattutto.. i legni ve li infilerò nel chiapperos ad uno ad uno!